Laureato in Filosofia, giornalista e sceneggiatore, Nagib Mahfuz è considerato unanimemente tra i più importanti scrittori arabi di tutti i tempi. Nel 1957 ha ricevuto il premio di Stato per la Letteratura, e nel 1988 è stato il primo autore arabo ad essere insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Parallelamente alla sua attività narrativa, Mahfuz ha lavorato come dipendente del Ministero degli Affari Religiosi e ha ricoperto l’incarico di direttore del Dipartimento del cinema presso il Ministero della Cultura. Nel 1994 ha subito un attentato ad opera di fondamentalisti islamici. Nonostante la semiparalisi del braccio destro, Mahfuz non ha comunque mai interrotto il suo lavoro di scrittore. Tra le sue opere, sempre incentrate sulla cultura egiziana e sul rapporto affettivo dello scrittore con la città del Cairo e con la vita popolare dei suoi quartieri, si ricordano: "Vicolo del mortaio", "Il ladro e i cani" e la "Trilogia del Cairo". La Newton Compton ha pubblicato anche "La battaglia di Tebe"; "Akhenaton. Il faraone eretico"; "La maledizione di Cheope"; "Rhadopis. La cortigiana del faraone"; "Racconti dell’antico Egitto"; "Il giorno in cui fu ucciso il leader"; "Un uomo da rispettare" e "Il viaggio di Ibn Fattouma" (2011), il viaggio di un uomo in un Medio Oriente mitico e senza tempo, alla ricerca del sedreto della società perfetta.